L’altro giorno il papà di Chloe, nei sui giorni con la figlia, mi dice che Chloe è di nuovo raffreddata e con la tosse. Venerdì la terrà a casa.
Io aspetto, so che sta per arrivare…
Ecco il messaggio vocale in cui dice che la può tenere fino a pranzo…forse.
Io gli rispondo che ho un impegno già fissato a pranzo e che quindi deve tenerla fino dopo pranzo.
Lui mi dice che ultimamente ho un modo molto brutto nei suoi confronti e che magari dopo ne parliamo al telefono.

Mi fermo e ascolto. Si ha ragione, ultimamente sono più secca e diretta.
Prendo il telefono e gli mando un vocale dove, per prima cosa, mi scuso per il modo e gli dico che sicuramente ne parleremo perché abbiamo sempre avuto un ottimo dialogo e continueremo ad averlo e poi…
Gli spiego il motivo per cui ho detto le cose in quel modo (non per avallare il mio modo, ma per portare la discussione sul problema).
(questa era la mia faccia, ma le parole le ho scelte con cura, sul tono non assicuro nulla)
Non voglio entrare nei dettagli di quello che ancora oggi dopo quattro anni non va bene tra noi e nella gestione di una figlia insieme.
Il mio scopo, con questo articolo, è di far capire che nemmeno nelle coppie genitoriali come la nostra è tutto perfetto.
Ci sono problematiche ancora irrisolte, ci sono situazioni che ancora non riusciamo a gestire meglio di come facciamo.
Eppure noi facciamo i genitori insieme, ci ascoltiamo, ci mordiamo la lingua quando sappiamo non uscirebbe nulla di buono e cerchiamo successivamente di affrontare l’argomento a mente fredda per trovare una soluzione.
Quando invece non ci riusciamo e ci scappa una parola di troppo, un modo maleducato o altro, lo si fa presente e ci si scusa.
Perchè quello che stiamo facendo insieme, a prescindere dai problemi, è crescere insieme questa bimba qui.

La co-genitorialità esiste nelle coppie unite e nelle coppie separate.
L’importanza di fare i genitori insieme è talmente forte da aver la voglia di fare quello sforzo in più e cercare di comunicare nel modo adeguato o nel modo migliore possibile, anche quando la situazione non è delle migliori.
E’ facile? NO.
Ne vale la pena? Assolutamente si.
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